Cosa non si scova nella soffitta di casa! Un libro e un flauto di quelli che non si trovano più nei negozi. Ai nostri giorni chi vuole questo flauto se lo deve costruire partendo da un semplice pezzo di bambù. E’ un lavoro che unisce abilità musicali, artigianali e pittoriche, che fa riscoprire l’antico piacere di farsi da sé un oggetto, un qualcosa di veramente personale.

Quando si parla di flauti in bambù si pensa ai traversi di tradizione orientale, o cinesi o indiani. Ma come quello del libro ritrovato è diritto, con sette fori, simile al flauto dolce ma dal suono più rotondo e morbido. Può essere in varie dimensioni e tonalità, dal sopranino di pochi centimetri al contrabbasso di due metri di lunghezza. In mezzo ci sono le estensioni che si utilizzano con altri strumenti: soprano, contralto, tenore e basso.

 

E cosa serve per costruire un flauto? Ovviamente la canna di bambù di dimensioni adeguate alla tonalità del flauto che si vuole costruire. Tappi di sughero per l’imboccatura, trapano a mano, lime di vario tipo, carta vetrata, cutter, colla per le riparazioni e qualcos’altro. Il tutto è svolto a mano, senza l’ausilio di apparecchiature elettriche, salvo l’accordatore utilizzato per l’intonazione. In quanto tempo? Dipende… Buon lavoro!